Marco Celli

Una cintura prodotta in modo artigianale non solo è sinonimo di qualità ma soprattutto non ci fa dimenticare che quello che indossiamo è sì un accessorio, ma soprattutto uno dei primissimi manufatti artigianali mai realizzati dall’uomo.

Dall’antico Egitto alla Grecia, dall’Asia agli antichi ebrei, la cintura, con diversi ornamenti, era simbolo di ceto, ricchezza, eleganza e potere.

La cintura è un accessorio importante dell’abito maschile. In pelle o in tessuto è spesso abbinato alla stessa nuance delle scarpe.

L’uso della cintura risale alla preistoria. Prima che per tenere i pantaloni, nasce come elemento distintivo di ceto e genere.

La cintura nei suoi primi esemplari era un semplice cordone. Assume da subito significato ornamentale e distintivi e sorregge utensili, armi, oggetti di uso comune.

In molti pensano che la punta finale della cravatta debba arrivare a toccare la cintura, o comunque la vita del pantalone. L’ideale sarebbe che la cravatta arrivasse fino a un paio di cm prima del pantalone.

Quando la cintura è chiusa al terzo foro - quello centrale - allora è della misura ideale.

Il soldato romano utilizzava la cintura come elemento difensivo e per mostrare il suo grado.